Era il 26 maggio del 1624 quando Girolama La Gattuta salì sulla montagna sacra per sciogliere il voto, come le aveva detto la Santuzza apparsa a lei mentre era gravemente malata all’ospedale.
Arrivata alla Grotta beve l’acqua e si lava il viso: guarisce, si addormenta, le appare la Madonna e poi Santa Rosalia. Scesa a Palermo racconta a tutti che con quell’acqua è stata miracolata!
L’acqua della Grotta oggi viene benedetta e serve per l’aspersione delle persone che con fede chiedono la guarigione dell’anima e del corpo.

