Non la semplice porta di un santuario, ma una “porta santa” a tutti gli effetti per celebrare il Giubileo dedicato a Rosalia. Mentre Palermo si appresta a vivere il 400esimo Festino dedicato alla sua patrona, i preparativi fervono anche sul monte Pellegrino, lì dove la vergine visse gli ultimi anni della sua vita e vennero trovate le ossa che poi liberarono la città dalla peste.
Il Santuario sarà il grande protagonista della festa liturgica del 4 settembre, con la tradizionale “acchianata”, ma già adesso fedeli e turisti accorrono a visitarlo per una preghiera a Rosalia in occasione dell’anno giubilare. Dal 10 luglio 2023 al 4 settembre 2024, infatti, è possibile lucrare l’indulgenza plenaria nei due luoghi che la Penitenzieria Apostolica ha individuato, ossia la cattedrale e il santuario di monte Pellegrino.
E il reggente del santuario, don Natale Fiorentino, ha deciso di affiggere una scritta proprio sopra la porta santa per ricordare a fedeli e visitatori che è possibile lucrare l’indulgenza. Dal 10 luglio sino al 4 settembre il santuario, insieme alla Cattedrale, è un luogo giubilare – dice don Natale a Portadiservizio -. Qui i fedeli possono ottenere l’indulgenza plenaria che è un grande dono, un modo per ricominciare seguendo la santità di Rosalia per essere veri discepoli di Gesù”.