Una celebrazione solenne, profondamente sentita e vissuta, ha avuto luogo oggi a Montepellegrino, nel suggestivo Santuario di Santa Rosalia, che si è riempito di pellegrini e fedeli provenienti da ogni parte. La messa, celebrata da Don Natale Fiorentino, ha toccato il cuore di tutti i presenti, avvolgendoli in un’atmosfera di raccoglimento e profonda spiritualità.
Padre Natale oggi nella Grotta di Monte Pellegrino, nello stesso identico luogo dove pregava e andava in estasi Santa Rosalia, durante il mistico colloquio amoroso a tu per tu con Gesù, ha dato un bellissimo messaggio di speranza, di amore, di luce , di gioia, di fede, e soprattutto di certezza del trionfo del bene sul male. La vittoria finale è sempre nel bene e con il bene, in nome dell’amore e della verità, con la bontà di Dio attraverso la carità e la luce di Cristo nel mondo, poiché la vittoria finale spetta sempre al bene e solo e soltanto per il bene. All’interno dei riti di Introduzione della messa , si è svolta la solenne processione di Gesu’ Bambino sorretto nelle braccia di una giovane coppia nel ricordo di San Giuseppe e di Maria Santissima. Padre Natale Fiorentino ha poi deposto nella culla Gesù bambino, posizionata proprio sotto il baldacchino di forme barocche dove è custodita la sacra immagine di Santa Rosalia , realizzata e scolpita dall’artista fiorentino Gregorio Tedeschi nel 1625 , rivestita nel 1735 da una veste in lamina d’oro donata dal re Carlo III di Borbone . Ad animare la messa con il suo violino il Maestro Jane Far . All’accoglienza e supporto liturgico i volontari Grasy Liberato e Giuseppe Callarelli .
Dopo i riti di benedizione e congedo, Don Natale Fiorentino ha concluso la cerimonia con un intervento di grande profondità e speranza, un messaggio che ha irradiato luce e fede. Con parole sincere e piene di amore verso il divino, ha citato una delle frasi più celebri di San Luigi Orione, il fondatore dei Piccoli Cottolenghi, che ha sempre creduto fermamente che la bontà di Dio trionfi sempre su ogni male. Una riflessione che ha risuonato forte nei cuori di tutti, ricordando l’infinita misericordia e forza della fede che, nonostante le difficoltà del mondo, riesce a superare ogni oscurità.
“L’amore vince l’odio, la luce vince le tenebre, tutto l’odio, tutto il male, tutte le tenebre di questo mondo, che sono mai davanti alla luce di questo giorno di Natale ? buon Natale a Tutti !”
Il Santuario di Santa Rosalia
Il Santuario di Santa Rosalia, situato a 445 metri sul livello del mare, si fonde perfettamente con la grotta che, nel 15 luglio 1624, sono state ritrovate le ossa della Santa. Questo luogo sacro, la cui costruzione è stata completata nel 1629, presenta una struttura unica nel suo genere. La facciata, risalente al Seicento, adagiata sulla roccia stessa, crea un legame profondo con la montagna. Dopo l’ingresso, si accede in un vestibolo finemente decorato, un primo segno della raffinatezza architettonica che caratterizza il Santuario. Proseguendo, si accede a una cupola che sembra fondersi con il cielo, un elemento che conferisce al luogo un’atmosfera di apertura e spiritualità. Superando una maestosa cancellata in ferro, si entra finalmente nella grotta carsica, che possiamo considerare il vero “cuore” del Santuario, un rifugio di pace e devozione. Dal dicembre del 1946, il Santuario è affidato alla cura dei Religiosi dell’Opera Don Orione, la Piccola Opera della Divina Provvidenza, che continuano a custodirne la sacralità e a promuovere la spiritualità di questo straordinario luogo di fede di speranza di pace di amore.









