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3 SETTEMBRE 2024 – Perché a settembre si fa “l’acchianata” di Santa Rosalia: un rito antico che unisce Palermo

È un pellegrinaggio che porta i fedeli verso il Santuario di Santa Rosalia, situato sul Monte Pellegrino, in segno di devozione verso la santa Patrona di Palermo. L’acchianata di settembre, che si svolge all’alba, è un momento di intensa spiritualità e di comunità.

È una tradizione che unisce fedeli di ogni età, pronti a percorrere a piedi la salita che li porterà al santuario, immersi nella natura e nel silenzio, lontani dal frastuono della città. Questa celebrazione si tiene la sera del 3 settembre per ricordare il giorno in cui, nel 1624, le reliquie di Santa Rosalia furono trovate sul Monte Pellegrino. Il ritrovamento avvenne dopo che la santa apparve in sogno a un povero saponaio, indicando il luogo della sua sepoltura.

Da quel momento, Palermo adottò Santa Rosalia come protettrice, invocandola per liberare la città dalla terribile pestilenza che stava decimando la popolazione. È proprio per onorare quel miracolo e per rinnovare la fede che, ogni anno, i palermitani compiono questo pellegrinaggio devoto, nel dies natalis della santa inserito nel Martyrologium Romanum nel 1630.

L’acchianata è un rituale di gratitudine e preghiera, un omaggio alla Santuzza che ha salvato Palermo dalla peste.