Girolama, che nel frattempo si era riammalata di febbre malarica, sale sul Montepellegrino insieme ad altre due donne per sciogliere il voto.
Beve dell’acqua che gocciolava dalla roccia, viene invasa da un senso di benessere, si sente subito guarita e si addormenta accanto all’ingresso della grotta.Le appare in sogno una donna, col vestito azzurro, il mantello all’indietro, un bambino in braccio e una collana di coralli al collo. Le dice: “Figlia, sei venuta ad adempiere il voto: sei sanata”. Lei capisce che era la Vergine Maria.Poi, sempre in sogno, vede in fondo alla grotta, una giovane che in ginocchio pregava vestita di arbraxo (stoffa di sacco vecchio).La visione le indica un punto preciso dove scavare in fondo alla grotta, lì si sarebbe trovato “un tesoro”, “una Santa”.Al risveglio va verso il fondo, vede una grande pietra e capisce che quello è il “posto” ove scavare.I primi di giugno, sotto l’insistenza della donna, iniziano gli scavi.Scavano nella grotta alcuni suoi parenti insieme a contadini del luogo e frati francescani di un convento adiacente alla grotta stessa.(Testi a cura di don Gaetano Ceravolo* e Girolamo Mazzola*